La struttura è fatta da un tubetto metallico che contiene all’interno un sistema lenticolare costituito da vari cilindretti di quarzo, uniti tra di loro da un distanziale e saldati da colla speciale che non consente vuoti d’aria.
I cilindretti permettono l’ingrandimento dell’immagine ed alcuni, di tipo cromatico, la fedeltà del colore.
I distanziali sono in vetro per ridurre la rifrazione e la superficie visiva delle lenti è ricoperta da un rivestimento anti-riflettente.
Gli endoscopi standard contengono in media sei cilindretti ed è chiaro che il loro numero dipende dalla lunghezza dell’artroscopio.
La luce prodotta da una sorgente esterna arriva all’artroscopio tramite un cavo a fibre ottiche e viene trasferito lungo il tubetto metallico da un fascio di fibre ottiche che è avvolto tra i cilindretti e l’interno del tubetto.